Ci sono diversi modi per far salire il valore di un immobile, soprattutto se vecchio e da ristrutturare. Per esempio far salire la casa… in ascensore. Già, perché se è vero che la quotazione di un vecchio edificio, dotato delle sole scale come collegamento con i vari piani, una volta ristrutturato anche senza “aggiungere” un ascensore potrà comunque aumentare di valore, è altrettanto certo che consentendo una più comoda risalita, in ascensore o anche su una più economica piattaforma elevatrice, si potrà far decisamente accelerare la risalita anche dei valori immobiliari, soprattutto per gli appartamenti ai piani più alti, destinati, altrimenti a veder crollare le proprie quotazioni. A confermare tutto questo non sono solo i vari “osservatori immobiliari” che per ogni città forniscono annualmente le variazioni dei prezzi: lo afferma, da “osservatore privilegiato”, anche Maurizio Tomasoni, artigiano titolare della Tema Elevatori di Dalmine, alle porte di Bergamo, che in oltre vent’anni d’attività ha messo decine di migliaia di persone in condizione di salire più comodamente ai piani alti realizzando appunto ascensori e piattaforme, oltre che montacarichi, monta auto e addirittura monta vivande, sia per ristoranti e alberghi, sia per abitazioni private. E che, sempre per due decenni, ha contemporaneamente impedito a migliaia di condomini di restare bloccati in ascensore per un guasto, garantendo la miglior manutenzione e la più rapida assistenza in casi d’emergenza. Un professionista con un’esperienza difficile da trovare sul mercato, che da 20 anni viene puntualmente chiamato a collaborare dalle migliori imprese ristrutturazione, da amministratori condominiali e da privati alla realizzazione di un impianto destinato ad aumentare non solo il livello di comfort nel condominio garantendo un funzionamento ottimale dell’impianto, ma anche il valore degli appartamenti. “Ascensori di ogni tipo e dimensione, interni ma sempre più spesso anche esterni, visto che in moltissime vecchie case la tromba delle scale non ha spazio sufficiente per poter inserire un vano ascensore”, spiega Maurizio Tomasoni, ” Ma non è raro neanche che venga richiesta, invece dell’ascensore, una piattaforma elevatrice. In cosa si differenzia dall’ascensore? Innanzitutto nella rapidità della salita o della discesa: i moderni ascensori possono muoversi a una velocità più elevata rispetto ad una piattaforma decisamente più lenta (la normativa fissa la velocità a 0,15 metri al secondo). Ma per chi non ha troppa fretta di salire o scendere ci sono dei vantaggi economici dovuti alla minor richiesta di opere edili in fase di montaggio dell’impianto che può consentire di risparmiare anche alcune migliaia di euro e nel consumo di elettricità durante l’utilizzo: una piattaforma elevatrice consuma quanto un comune elettrodomestico. Impianti diversi da consigliare, all’amministratore condominiale, al privato proprietario immobiliare, a impresari edili o architetti, a seconda del tipo di edificio esistente e di intervento di ristrutturazione. Non fornendo quasi mai un prodotto standard, chiavi in mano, ma “costruendolo” con diversi componenti a seconda delle esigenze. “Un lavoro sartoriale”, conferma Maurizio Tomasoni, “un po’ come realizzare un abito su misura per persone dalla corporatura differente”. E con il valore aggiunto, offerto dalla TemaElevatori, di scegliere i migliori “pezzi” per poi assemblarli nell’impianto: cabina, quadri, porte, guide e motori da scegliere ognuno perché in grado di guidare al massimo risultato in quell’edificio, per quelle particolari esigenze richieste sia dalla struttura dell’immobile sia dai suoi inquilini. “Il tutto ovviamente dopo aver studiato con la massima attenzione le relazioni svolte dagli ingegneri che collaborano coi noi. Indicazioni che ci aiutano anche a capire se è meglio scegliere un ascensore oleodinamico oppure elettrico. Una cosa è certa: questo modo di procedere, “adattando” la proposta commerciale alle esigenze dell’immobile e dei sui inquilini e non partendo invece da un prodotto da vendere così com’è, ma appunto “costruendolo su misura”, consente di trovare sempre la soluzione qualitativamente migliore, sia sotto l’aspetto funzionale sia estetico, con la possibilità oggi di poter scegliere fra moltissime possibilità, con strutture in vetro e acciaio, da realizzare sia per l’interno sia per l’esterno. Bellissime, capaci di durare una vita sopportando ogni cosa, perfino eventuali scosse di terremoto”. Soluzioni “inventate” ogni volta, anche sulla base di esperienze particolari affrontate in un cantiere. Come quella che ha visto Maurizio Tomasoni chiamato col suo staff a progettare e realizzare, durante un intervento di ristrutturazione di un reparto ospedaliero, un montalettighe con tre accessi. Un metodo di lavoro risultato ogni volta vincente, così come lo è la “ricetta” scelta da Maurizio Tomasoni per gestire un altro “ramo” importantissimo dell’azienda: quello dedicato alla manutenzione. Gli “ingredienti”? Scegliere clienti entro un raggio di chilometri non troppo ampio, per poter garantire un intervento, 24 ore su 24, sabato e domenica compresi, entro un tempo breve per non lasciare degli inquilini, magari spaventati, bloccati a lungo in cabina in caso di guasto; e poi ispezioni di controllo ogni un paio di mesi al massimo, molto più frequenti della media, che è di sei mesi. Perché, spiega Maurizio Tomasoni, “più sale la frequenza dei controlli, più scendono le probabilità che l’impianto possa avere dei guasti, e quindi costi di riparazione e disagi a causa di fermi dell’impianto”. Parola di uno che da vent’anni fa salire, insieme agli inquilini, la qualità del servizio e della sicurezza, facendo puntualmente scendere i costi…
Info: Tema Elevatori, via XXV Aprile 58, Dalmine, tel 348 2509326, e mail info@temaelevatori.com, Sito internet www.temaelevatori.com
Fonte: http://www.casavuoisapere.it/ristrutturare-i-condomini-aggiungendo-lascensore-fa-salire-anche-il-valore-degli-appartamenti/
Nessun commento:
Posta un commento